Comunicato Stampa 01/09/15

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COMUNICATO ANGAM DEL 01/09/15

 Oggetto: Comunicato ANGAM del 01/09/15 – Eco-asfaltodai rifiuti: adesso si può!

L’azienda municipalizzata della nettezza urbana di Roma otterrà a ottobre la titolarietà esclusiva del procedimento. Punta a produrre e vendere il materiale da utilizzare per strade e piste ciclabili dal 2016. Trasformare i rifiuti in eco-asfalto e sempre meno discariche. Il procedimento, di cui Ama otterrà il brevetto esclusivo a ottobre, permette di trasformare la Fos, ovvero la frazione di rifiuto smaltita in discarica, in Mb (MineralizedBiomass) ed usarla per realizzare strade o piste ciclabili. Una rivoluzione a cui l’azienda municipalizzata romana si dice pronta dal 2016, iniziando a produrre il materiale innovativo.L’Ama, infatti, otterrà la titolarità esclusiva del brevetto (già detenuto ora con il Centro Sviluppo Materiali) che le consentirà di avviare una linea di produzione dell’eco-asfalto da utilizzare non solo nella Capitale ma da proporre in tutta Italia.L’invenzione, una volta a regime, contribuirà a ridurre la necessità di discariche per Roma, che dopo la chiusura del mega sito di Malagrotta a ottobre del 2013 attualmente porta il Fos nelle discariche di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.Grazie al brevetto si calcolano risparmi pari a 3-4 milioni di euro l’anno, derivanti dal mancato trasporto della Fos nelle discariche che quindi potrebbero ridurre notevolmente la loro attività, se non, in prospettiva, addirittura chiudere i battenti.La MineralizedBiomass si ottiene attraverso la mescola “a freddo” tra Fos e pozzolana senza trattamenti chimici o termici. Attualmente gli impianti di Trattamento meccanico biologico (Tmb) a Roma producono ogni anno oltre 90mila tonnellate di frazione organica che potrà dunque essere riutilizzata in siti idonei per il recupero sostenibile e il presidio ambientale.Per la realizzazione dell’eco-asfalto saranno creati impianti ad hoc – al momento si stanno cercando aree idonee in tutto il Lazio – che lavoreranno senza trattamenti chimici e termici. Grandi silos che ben presto potrebbero prendere il posto delle discariche.Un’invenzione che sembra essere piaciuta già sia al Ministero dell’Ambiente che al Campidoglio. L’obiettivo dell’Ama sarà poi quello di esportare il progetto non solo nelle altre grandi città italiane ma anche all’estero. Il marchio del “Made in Italy” questa volta porta la firma della sua capitale, Roma, così spesso invece al centro di polemiche e denunce per il grande degrado, i cumuli di spazzatura agli angoli delle strade o accanto ai cassonetti, le falle della differenziata e della raccolta e dello smaltimento della spazzatura.

(fonte:Repubblica.it Roma)

 

Ufficio Stampa e Comunicazioni ANGAM

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